Generalità: il Pittosporo appartiene alla famiglia delle pittosporaceae. E’ una pianta originaria dell’Asia orientale, dell’Africa e dell’Australia, da cui provengono la maggior parte delle specie, che sono circa 150. Si tratta di arbusti e di alberi di piccole dimensioni, sempreverdi, semirustici e dotati di un fogliame molto ornamentale. Sono particolarmente adatti per essere coltivati in serra, nelle vasche, ma anche come cespugli nei giardini delle zone con clima mite; nelle zone litoranee sono utilizzati per formare siepi.
Tra le principali specie ricordiamo:
Pittosporum tobira. Proviene dal Giappone e dalla Cina, ma vive facilmente in tutte le zone a clima mite. In genere, raggiunge un’altezza che varia tra i 2-5 metri. Le foglie sono obovate, lucide e di colore verde scuro. I fiori sono giallo-crema, sono delicatamente profumati e sbocciano da aprile a settembre.
Pittosporum crassifolium. E’ una specie arbustiva originaria della Nuova Zelanda. L’altezza massima è di 5 metri. Le foglie sono obovate, di colore verde scuro sulla pagina superiore, bianche o rossicce sulla pagina inferiore. I fiori nascono da aprile a maggio, sono marroni e sono seguiti da frutti bianchi e ovoidali.
Pittosporum tenuifolium. Anche questa specie proviene dalla Nuova Zelanda. Si differenzia dalle altre per la forma delle foglie, che sono allungate ed hanno margini ondulati di colore verde chiaro. I fiori sono bruni ed emanano un odore simile a quello della vaniglia.